I Popolari per Cesena ribadiscono con forza e convinzione il primato della Persona, centro della vita sociale, morale, giuridica della nostra città. Per questo è estremamente importante rinsaldare e generare, laddove manchino, reti di comunità, affinché nessuno rimanga indietro o, ancora peggio, escluso dai processi di cura e di crescita. Fare rete perché tutti si sentano responsabili e partecipi, fare rete per dare voce a chi non ha voce e per sostenere chi vive situazioni di fragilità temporanea o permanente.
A fronte dell’aumento della popolazione anziana e le maggiori malattie croniche invalidanti, occorre individuare soluzioni a basso impatto economico, ma in grado di influenzare positivamente la qualità della vita. Per mettere al centro la Persona, occorre intervenire con i seguenti strumenti prioritari:
- Ogni abitante di Cesena deve essere messo nelle condizioni innanzitutto di conoscere ciò che il territorio offre come opportunità.
- E’ necessario continuare a pensare insieme, attraverso tavoli veri, di progettazione e verifica di proposte semplici e concrete in cui siano rappresentate le diverse componenti chiamate in causa: amministrazione, aziende, rappresentanze dei cittadini. Interazioni non episodiche, ma sistematiche per definire la priorità degli interventi e la gestione più efficace degli stessi affinché ognuno si senta responsabile dei processi decisionali che lo interessano.
- Modificare l’assetto dei servizi sociali, creando una struttura più flessibile e capillare, grazie alla preziosa collaborazione del Terzo Settore e delle figure professionali con competenze specifiche, che vada incontro ai reali bisogni delle persone.
- Istituire un comitato scientifico che presieda un tavolo di Osservatorio Economico Educativo, affinché si propongano interventi mirati e virtuosi di prevenzione su minori e disabili.
- Traduzione concreta della Legge del “dopo di noi” attraverso progetti per l’autonomia abitativa e lavorativa
- Istituzione di un fondo dedicato ai 18enni in uscita da affido e comunità residenziali (Decreto Legge “care Leavers”)
- Casa del Benessere (Housing Care): trasformare una parte del vecchio ospedale creando un progetto residenziale capace di rispondere non solo ad un bisogno abitativo ma anche ai bisogni sanitari e d’assistenza di chi vi abita: anziani fragili (soli o in famiglia), disabili, famiglie con un disabile, studenti, giovani coppie, donne o uomini separati). Un progetto che comprende appartamenti con affitto calmierato, strutture residenziali, ambulatori medici, strutture per la riabilitazione, luoghi di svago e destinati alla ristorazione, oltre a spazi verdi e orti urbani.
- Soluzioni alternative all’assistenza domiciliare e alla residenzialità: sviluppare gli ospedali di comunità, diffondere la domiciliarizzazione delle cure con l’aiuto della telemedicina; organizzare la rete commerciale con servizio a domicilio, sviluppare la rete di trasporto pubblico con particolare attenzione alla riduzione del costo, collegata all’età; incentivare il cohousing intergenerazionale; riconoscimento giuridico ed economico della figura del caregiver famigliare.
Questa è la rete che sogniamo e vogliamo realizzare per fare di Cesena una città accogliente, che ascolta, che sa sostenere e far crescere. Città attenta alle persone più fragili e silenti. Città inclusiva, senza barriere architettoniche e senza barriere “mentali”.
Carmelina Labruzzo (detta Chicca)
Candidato al Consiglio comunale
Francesco Biguzzi,
Responsabile Area Persona e Società
Candidato al Consiglio comunale